Il Dipartimento di Marengo fu una provincia dell’Impero francese creata dopo l’omonima vittoria Napoleonica sulle truppe austriache, il 14 giugno, 1800 nella piana di Marengo, vicino ad Alessandria.
Oggi come allora, Marengo è quindi sinonimo del dirompente trionfo di una grande personalità, una presenza d’alto rango tra le colline piemontesi.
Il Dipartimento di Marengo fu una provincia dell’Impero francese creata dopo l’omonima vittoria Napoleonica sulle truppe austriache, il 14 giugno, 1800 nella piana di Marengo, vicino ad Alessandria.
Oggi come allora, Marengo è quindi sinonimo del dirompente trionfo di una grande personalità, una presenza d’alto rango tra le colline piemontesi.
Il marchio Marengo, diventato nel 2019 Menzione Geografica, è entrato nel disciplinare della DOC Piemonte a ulteriore garanzia d’eccellenza.
Marengo rappresenta, insomma, l’eccellenza di un’eccellenza. Un ricco passato, legato a un rinomato presente, volto a un’inebriante futuro.
Il marchio Marengo, diventato nel 2019 Menzione Geografica, è entrato nel disciplinare della DOC Piemonte a ulteriore garanzia d’eccellenza.
Marengo rappresenta, insomma, l’eccellenza di un’eccellenza. Un ricco passato, legato a un rinomato presente, volto a un’inebriante futuro.
Ogni Denominazione enologica presente sul territorio italiano ha un suo disciplinare di produzione, una sorta di protocollo a cui il produttore di vino deve attenersi per ottenere il riconoscimento. L'introduzione dei disciplinari di produzione e la rigidità delle norme sono volte a tutelare e preservare la qualità e l’eccellenza dei vini italiani.
Ogni Denominazione enologica presente sul territorio italiano ha un suo disciplinare di produzione, una sorta di protocollo a cui il produttore di vino deve attenersi per ottenere il riconoscimento. L'introduzione dei disciplinari di produzione e la rigidità delle norme sono volte a tutelare e preservare la qualità e l’eccellenza dei vini italiani.
Un disciplinare contiene norme su tutti gli aspetti di produzione, dalla coltivazione del vitigno fino alla commercializzazione del prodotto finito, tra cui: Denominazione, Base ampelografica (ovvero i vitigni principali utilizzati), Zona di produzione delle uve, Norme per la viticoltura, Norme per la vinificazione, Caratteristiche al consumo, Designazione ed etichettatura, norme per l’imbottigliamento e il confezionamento.
Un disciplinare contiene norme su tutti gli aspetti di produzione, dalla coltivazione del vitigno fino alla commercializzazione del prodotto finito, tra cui: Denominazione, Base ampelografica (ovvero i vitigni principali utilizzati), Zona di produzione delle uve, Norme per la viticoltura, Norme per la vinificazione, Caratteristiche al consumo, Designazione ed etichettatura, norme per l’imbottigliamento e il confezionamento.
Uva Cortese
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Alre uve
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Nel caso del Marengo la “base ampelografica” è l’uva Cortese, che deve essere almeno l’85% del totale, e la zona di produzione è prevalentemente nelle province di Asti, Alessandria e Cuneo, quest’ultima nel cuore delle Langhe: garanzie del forte legame con questo pregiato territorio e di un gusto fresco, dolce, inconfondibile. Eccellente nella forma e al palato.