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Pubblicato il: 26 maggio
Una nuova identità tutta piemontese, che richiama vecchie tradizioni di vitigni storici, come “il Cortese”, un’uva a bacca bianca di grande qualità. Questa materia prima lavorata attraverso un’altra tradizione piemontese, il “Metodo Martinotti”, ci regala un sogno, una grande realtà, tutta da scoprire e da bere.
Attraverso un disciplinare molto curato, si arriva al vino “MARENGO”, raccontato e descritto nella “Menzione Marengo”. Tre aggettivi che sono la chiave del successo di questo nuovo “Sparkling dream”:
Bollicine bianche, bassa gradazione alcolica, Alta qualità.
Le bollicine bianche che nascono dalla fermentazione del vitigno Cortese, bacca bianca, piemontese, in una cornice ampelografica che oscilla tra l’astigiano, l’alessandrino e il cuore delle Langhe. La bassa gradazione alcolica, ottenuta attraverso un percorso di applicazione preciso come il Metodo Martinotti, in cui 2 fermentazioni ed un processo finale conferiscono corpo e carattere senza attraversare soglie troppo “inebrianti” dovute alla percezione di alcol troppo impattante e complessa.
L’ alta qualità che riscontriamo nel Piemonte Marengo Doc, è frutto di un mix complesso di grandi tradizioni spumantiere del Piemonte, unito a passaggi innovativi che estrapolano il meglio da questo vitigno a bacca bianca. Tutto questo ventaglio di complessità unite, ci regala un vino, o meglio, un vero e proprio “nettare” dal palato seducente, elegante, che si presta a tutti i momenti della giornata, inebriandoci di frutta e fiori, senza dimenticare la soddisfazione emozionale di un vino di alto livello.
Il futuro è diventato più elegante e delizioso…
Benvenuto PIEMONTE MARENGO DOC